I 6 miti da sfatare sulla perdita di peso!

Nel mondo sono tantissime le persone che desiderano perdere peso e che purtroppo si affidano ancora a false credenze e miti che circolano sempre più prepotentemente sui social o in TV. Ancora in pochi scelgono di fare affidamento sulla guida di un esperto nutrizionista per avere un piano alimentare calibrato sulle proprie necessità. Scopriamo insieme quali sono i falsi miti sulla perdita di peso.

Eliminare i carboidrati:

A meno che il vostro medico non vi indichi una dieta chetogenica, smettere di mangiare i carboidrati potrebbe rivelarsi un grosso errore per la vostra alimentazione. I carboidrati infatti sono il macronutriente principale che fornisce al corpo l'energia di cui ha bisogno. Secondo gli studi i carboidrati devono occupare tra il 45 e il 60% dell'alimentazione quotidiana. Volendo si possono prediligere prodotti integrali e con meno zuccheri possibili, ma eliminarli totalmente potrebbe essere deleterio per una dieta prolungata.

Contare solo le calorie:

L'importanza che negli ultimi anni hanno ricoperto le calorie ha distolto l'attenzione sul vero problema della scelta dei cibo. In tanti ritengono che non sia importante cosa si mangia ma solo rispettare il numero totale di calorie da assumere ogni giorno. Esistono infatti molti alimenti che hanno le stesse calorie ma non hanno la stessa qualità. L'importanza di una dieta variata ed equilibrata assicura al corpo l'assunzione di tutti i nutrienti fondamentali, carboidrati, proteine, fibre e grassi. Tutti nutrienti che contribuiscono all'equilibrio e al controllo del senso di fame.

Sudare fa perdere peso:

L'attività fisica ad alta intensità non è sempre la migliore alleata della dieta. Il sudore che perdiamo dopo un lungo allenamento non comporta il dimagrimento. Infatti il sudore è la conseguenza del sistema di raffreddamento del nostro corpo e non significa che si stiamo effettivamente perdendo grassi, ma si tratta più che altro di liquidi e sali minerali. Il sudore serve a regolare la temperatura corporea che sale eccessivamente durante lo sport. Questo significa che indossare indumenti che non permettono la traspirazione e che aumentano la sudorazione può provocare danni seri al nostro organismo.

Si dimagrisce solo con sport intensi:

L'attività fisica è fondamentale sia per chi vuole perdere peso che per chi vuole mantenersi semplicemente in forma. Per stimolare il metabolismo serve fare movimento per 45-60 minuti per 3/4 volte a settimana mentre per il mantenere il peso possono bastare 20-30 minuti di attività a media intensità. Spesso una camminata veloce o una bella nuotata sono molto più efficaci di qualsiasi sport ad alta intensità.

Digiuno intermittente: E' facile come dicono?

Negli ultimi due anni si è parlato tanto del digiuno intermittente, cioè determinare alcune ore del giorno in cui non si mangia ed andare così a modificare il metabolismo ormonale e l’equilibrio calorico generale. Il metodo più famoso è quello 16/8, digiunare per 16 ore al giorno e mangiare solo nelle restanti 8. In questo tipo di dieta non contano le calorie ma la qualità del cibo e ci sono ovviamente alimenti che vanno accuratamente evitati. Per quanto questa dieta risulti efficace, è possibile seguirla solo per pochi giorni ed è necessario prestare particolare attenzione durante tutta la sua durata poiché incidendo sul metabolismo ormonale si rischia di sconvolgerlo ritrovandosi ad accumulare più chili di quanti se ne siano persi o addirittura arrivare a casi di malnutrizione. Inoltre gli effetti collaterali sono spesso maggiori dei benefici: nelle persone in salute normalmente si limitano a nausea e spossatezza, per chi invece ha patologie pregresse e fa uso continuo di farmaci è una dieta del tutto sconsigliata.

Mangiare senza glutine fa dimagrire:

I prodotti senza glutine spesso contengono più carboidrati e grassi degli alimenti normali, aggiunti per sopperire alla mancanza di elasticità e coesione data normalmente dal glutine. Inoltre, i cibi senza glutine contengono mediamente meno fibre, incidendo negativamente sul senso di sazietà. La scelta di mangiare cibi che non contengono glutine deriva da strategie di marketing sempre più pressanti per le quali il "senza" è sempre meglio. In realtà il glutine è un complesso proteico presente in molti cereali che ha effetti nocivi solo ed esclusivamente su chi ha un'allergia comprovata o una particolare sensibilità ed intolleranza.