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Mucosolvan*20 Pastiglie Gommose 15 Mg

Mucosolvan*20 Pastiglie Gommose 15 Mg

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denominazione mucosolvan 15 mg pastiglie gommose categoria farmacoterapeutica espettoranti. escluse le associazioni con sedativi della tosse; muco...

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Certificazione Ministero della Salute
 
denominazione
mucosolvan 15 mg pastiglie gommose

categoria farmacoterapeutica
espettoranti, escluse le associazioni con sedativi della tosse; mucolitici.

principi attivi
una pastiglia gommosa contiene: ambroxolo cloridrato 15 mg.

eccipienti
acacia, sorbitolo, karion 83 (miscela di sorbitolo, mannitolo, oligosaccaridi idrogenati), olio di menta, olio di eucalipto, saccarina sodica, paraffina liquida, acqua depurata.

indicazioni
trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

controindicazioni/eff.secondar
ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. gravi alterazioni epatiche e renali. l'assunzione del farmaco e' controindicata in caso di rare patologie ereditarie che possono essereincompatibili con uno degli eccipienti.

posologia
si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. adulti e bambini sopra i 12 anni. 2 pastiglie gommose 3 volte al giorno. bambini fra i 6 e i 12 anni. 1 pastiglia gommosa 2-3 volte al giorno. attenzione: non superare le dosi indicate senza consiglio del medico. sciogliere la pastiglia gommosa lentamente in bocca. usare solo perbrevi periodi di trattamento (non piu' di due settimane). somministrabile a pazienti con diabete. puo' essere assunto indipendentemente daipasti. nelle affezioni respiratorie acute, rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano durante il trattamento.

conservazione
conservare al di sotto di 30 gradi c.

avvertenze
l'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. sono stati segnalati casi di reazionicutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson (sjs)/necrolisi epidermica tossica (ten) e pustolosi esantematica acutageneralizzata (agep) associati alla somministrazione di ambroxolo cloridrato. se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo(talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamentocon ambroxolo cloridrato deve essere interrotto immediatamente e deveessere consultato un medico. la maggior parte di queste reazioni potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottostanti o da altrifarmaci concomitanti. inoltre nella fase iniziale della sindrome di stevens johnson o della necrolisi epidermica tossica (net), i pazientipotrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tossee mal di gola. a causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. in caso di funzione renale compromessa, puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. informazioni importanti su alcuni eccipienti. le pastiglie contengono sorbitolo (1 pastiglia contiene 366 mg di sorbitolo corrispondenti a 2,2 g di sorbitolo per dose massima giornaliera raccomandata (90 mg); il valore calorico del sorbitolo e' di 2,6 kcal/g): i pazienti con rari problemi di intolleranzaereditaria al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

interazioni
a seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. non sono state riportate interazioni con altri medicinali.

effetti indesiderati
le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: moltocomune >= 1/10 comune >= 1/100, < 1/10 non comune >= 1/1.000, < 1/100raro >= 1/10.000, < 1/1.000 molto raro < 1/10.000 non nota la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. disturbi del sistema immunitario. raro: reazioni di ipersensibilita'; non nota:reazioni anafilattiche tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito. patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. raro: rash, orticaria; non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di stevens-johnson/ necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata). patologie del sistema nervoso.comune: disgeusia. patologie gastrointestinali. comune: nausea, ipoestesia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca; raro: secchezza della gola. e' stata segnalata anche pirosi. patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. comune: ipoestesia faringea. segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

gravidanza e allattamento
ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. studi preclinici non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosiper la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienzaclinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la 28a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzionisull'assunzione di farmaci in gravidanza. specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione. l'ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego non e' consigliato durante l'allattamento. studi preclinici non hanno evidenziato effettidirettamente o indirettamente dannosi per la fertilita'.
Reparto
Spec.med.da banco
ATC/GMP
Ambroxolo
Classificazione
Farmaco da banco
Detraibile
Si
Sanofi spa