Cellulite e Ritenzione idrica: cosa sono e come riconoscerle

Cellulite e ritenzione idrica sono sempre associate ai fastidiosi e temuti inestetismi della pelle che colpiscono le donne di tutte le corporature e di ogni età. Spesso tendiamo a confondere queste due problematiche a causa delle loro caratteristiche simili e del fatto che ahimè si influenzano a vicenda. Cellulite e Ritenzione idrica vengono spesso considerate la stessa cosa ma in realtà sono inestetismi e problematiche con caratteristiche diverse e che possono nascondere problematiche ben più importanti. Come riconoscerle? Da cosa sono causate? Se sono legate a sovrappeso e obesità perché ne soffrono anche le persone magre? Scopriamolo insieme!

Ritenzione Idrica: cos’è e come riconoscerla

La ritenzione idrica è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi e tossine nei tessuti. I liquidi di accumulano negli spazi tra cellule e cellule causando la formazione di edema e gonfiore soprattutto negli arti inferiori e nelle aree del corpo maggiormente predisposte all’accumulo di tessuto adiposo. Quando si soffre di ritenzione idrica i liquidi non vengono correttamente smaltiti dal sistema venoso e dai vasi linfatici e ristagnano insieme a diversi tipi di tossine influenzando il metabolismo cellulare.
Soffri di ritenzione idrica? Premendo la pelle con le dita la parte interessata si forma un piccolo alone bianco che scompare in pochi secondi.

Ritenzione idrica e sovrappeso: che legame c’è?

Spesso molti credono che la ritenzione idrica sia causa del sovrappeso, ma in realtà la ritenzione idrica non contribuisce notevolmente sull’aumento di peso. Al contrario il sovrappeso è una delle possibili cause della ritenzione idrica. Sovrappeso e obesità, infatti, sono caratterizzate da un eccesso di grasso che causa una condizione di infiammazione dei tessuti adiposi che compromette gli scambi nutrizionali e la funzionalità e la struttura dei capillari sanguigni e linfatici rallentando così il fisiologico deflusso dei liquidi tessutali e causando un ristagno di liquidi. Con questo meccanismo si genera una condizione di ritenzione idrica con possibile evoluzione in cellulite.

Cosa causa la Ritenzione Idrica?

Cattiva alimentazione: una delle principali cause della ritenzione idrica, soprattutto il sale è il nostro peggior nemico. Attenzione al sale aggiunto ma soprattutto alle fonti di sale occulto, presenti soprattutto negli alimenti preconfezionati, nei salumi, nei cibi trattati o affumicati e nei cibi fritti.
Deficit Regolatori: portano ad un malfunzionamento della circolazione venosa degli arti inferiori e possono portare a gambe gonfie e pesanti.
Postura scorretta: vizi posturali possono ostacolare il circolo venoso e linfatico refluo. In particolare le condizioni più “pericolose” sono l’eccessiva sedentarietà, soprattutto se si tengono le gambe costantemente accavallate, una posizione eretta ma statica o le asimmetrie di sviluppo muscolare.
Abbigliamento sbagliato: tutti gli indumenti che esercitano una forte compressione possono ostacolare la circolazione venosa e linfatica. Sotto accusa anche i tacchi troppo alti che possono causare un sovraccarico dell’avampiede e un inesatto appoggio plantare.
Stress e cattive abitudini: un ritmo di vita frenetico, poche ore di sonno, stress fisico e mentale possono causare l’insorgenza di ritenzione idrica.
Altre cause di ritenzione idrica possono essere:
- Insufficienza cardiaca, renale o epatica
- Disfunzioni del sistema venoso o linfatico
- Squilibri elettrolitici

Cos’è la Cellulite?

La cellulite è una alterata condizione del tessuto sottocutaneo, è molto più di un semplice inestetismo superficiale. La cellulite interessa oltre il 50% della popolazione italiana e prevalentemente le donne. La cellulite non va però confusa con il grasso sottocutaneo, meglio noto come adiposità localizzate. Le adiposità localizzate sono, infatti, un inestetismo che si manifesta con un accumulo di tessuto adiposo in determinate aree corporee. La cellulite si differenzia dalle adiposità localizzate per aspetto, localizzazione e caratteristiche alla compressione. La cellulite si caratterizza per il suo colorito spento, la pelle fredda, la perdita di elasticità e sottoponendo a compressione l’area interessata la presenza di dolore e la comparsa della tanto odiata “buccia d’arancia” e di micro o macro noduli. Tipicamente la cellulite colpisce cosce, glutei e interno del ginocchio.

Stadi della cellulite

La cellulite è una patologia a tendenza progressivamente evolutiva e si caratterizza in 4 stadi evolutivi.

STADIO 1 – CELLULITE EDEMATOSA O CONGESTIVA

Lo stadio 1 è caratterizzato dal ristagno dei liquidi nei tessuti ed è frequente nelle donne giovani, anche magre.
Condizione Reversibile

Lo stadio 1 si presenta con:
Pelle più pastosa
Comprimendo la pelle compare la buccia d’arancia
Non presenta alcun sintomo

STADIO 2 – CELLULITE FIBROSA PASTOSA

Lo stadio 2 è caratterizzato dalla perdita di elasticità del tessuto connettivo.
Condizione Reversibile

Lo stadio 2 si presenta con:
Pelle a buccia d’arancia con avvallamenti più o meno evidenti
Formazione di piccoli noduli
Leggermente dolorosa in fase di compressione della zona

STADIO 3 – CELLULITE SCLEROTICA FLACCIDA

Lo stadio 3 è caratterizzato da noduli più grandi e dolenti e da possibili segni di insufficienza venosa-linfatica, edema dei tessuti
Condizione Reversibile

Lo stadio 3 si presenta con:
Pelle a buccia d’arancia evidente anche senza compressione
Area colpita molle e senza tono
Presenza di noduli grandi, induriti e dolenti al tatto
Possibile comparsa di lividi
Dolore al tatto, cute fredda e alterata nel colore

STADIO 4 – CELLULITE SCLEROTICA

Lo Stadio 4 è lo stadio finale della degenerazione
Condizione Irreversibile

Si presenta con:
Pelle con classico effetto a materasso
Macronoduli dolorosi al tatto
Lo stadio 4 è caratterizzata dagli stessi sintomi dello stadio 3, però aggravati.

Come combattere la cellulite?

Un corretto stile di vita e delle sane abitudini sono fondamentali per prevenire e contrastare la cellulite:
- Attività sportiva anche leggera ma costante (almeno 30 minuti al giorno)
- Bere 2 litri di acqua povera di sodio al giorno, preferibilmente lontano dai pasti e assumere infusi e tisane - Assumere protettori del microcircolo
- Cibi semplici, con cotture leggere (meglio se al vapore) e poco condito.
- Prediligere la frutta ricca di potassio
Inoltre è bene smettere di fumare, avere uno stile di vita attivo e combattere la sedentarietà, assumere posture corrette ed evitare di stare troppo in piedi, evitare di indossare abiti troppo stretti e tacchi troppo alti, seguire un alimentazione corretta e ridurre l’assunzione di sale, smettere di fumare e ridurre al minimo il consumo di alcolici e superalcolici.
Tutti questi accorgimenti sono utili per prevenire e combattere la cellulite ma da soli potrebbero non bastare. Fondamentale è l’associazione di una corretta terapia topica con prodotti anticellulite appositamente formulati e studiati per ridurre gli inestetismi della cellulite e contrastarne la comparsa. Per una corretta efficacia del trattamento topico è bene applicare i prodotti per tutto l'anno, non solo prima della prova costume, mi raccomando!

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