Sindrome metabolica: come capire se ne soffro e come curarla

La sindrome metabolica è una condizione medica in cui una serie di fattori di rischio metabolici si verificano contemporaneamente, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Colpisce milioni di persone in tutto il mondo, è causata da una combinazione di elementi, tra cui la genetica, la dieta e lo stile di vita. La predisposizione genetica può aumentare il rischio di sviluppare la condizione, anche se la dieta e lo stile di vita possono influenzare il suo sviluppo.

Sintomi e trattamento della sindrome metabolica

I sintomi possono variare da persona a persona. Tuttavia, la problematica è spesso associata a un accumulo di grasso intorno alla vita, insulino-resistenza, ipertensione, livelli elevati di trigliceridi nel sangue e bassi livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto "colesterolo buono"). Inoltre, può verificarsi infiammazione cronica e carenza di vitamine e minerali.

  • Obesità: l'eccesso di grasso corporeo, in particolare nell'area addominale, può aumentare il rischio di svilupparla.
  • Stile di vita sedentario: la mancanza di esercizio fisico può contribuire all'insulino-resistenza e all'aumento di peso.
  • Alimentazione poco salutare: una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri e carboidrati non è adeguata per evitare problematiche metaboliche.
  • Età: il rischio di anomalie metaboliche aumenta con il passare degli anni.
  • Genetica: alcune persone possono essere più predisposte alla sindrome metabolica a causa di fattori genetici.
  • Alcune condizioni mediche, come l'apnea notturna, possono essere sintomi di tale patologia.

Il trattamento si basa su una combinazione di cambiamenti dello stile di vita e terapie farmacologiche. La perdita di peso, i cambiamenti come l'aumento dell'attività fisica e una dieta sana ed equilibrata aiutano a ridurre il rischio di sviluppare la sindrome metabolica. A tali buone abitudini, se non sufficienti da sole, possono essere affiancati dei farmaci per ridurre la pressione sanguigna, il colesterolo e lo zucchero nel sangue, per controllare i vari sintomi legati alla patologia e prevenire la progressione della malattia.

Come posso prevenire tale patologia?

La prevenzione della sindrome metabolica si basa su una combinazione di cambiamenti dello stile di vita e screening regolari per la diagnosi precoce. Una dieta sana ed equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la riduzione del consumo di alcol possono aiutare. Inoltre, lo screening regolare aiuta a individuarla in fase precoce, permettendo di iniziare un trattamento tempestivo e riducendo il rischio di complicanze. Infatti, il monitoraggio della pressione sanguigna, dei livelli di zucchero e di colesterolo nel sangue consente di mantenere costantemente sotto controllo tutti i valori e intervenire immediatamente se qualcuno dovesse risultare anomalo.

  • Mantenere un peso adeguato secondo le caratteristiche fisiche di ogni soggetto, eventualmente si consiglia di rivolgersi a uno specialista.
  • Svolgere attività fisica regolarmente per migliorare l'insulino-sensibilità.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.

In alcuni casi, il trattamento farmacologico può essere necessario per gestire i sintomi. I farmaci possono essere prescritti per ridurre la pressione sanguigna, migliorare la sensibilità all'insulina o ridurre i livelli di colesterolo. La terapia deve sempre essere prescritta da un medico che analizza lo stato di salute del paziente e, tenendo conto di tutta la storia clinica, individua ciò che è meglio.

Come fare un’autodiagnosi

Dopo avere monitorato con i dispositivi casalinghi e anche con degli esami più specifici i valori, occorre analizzarli per capire se vanno bene o se c’è qualche campanello d’allarme. In linea di massima per fare una prima autodiagnosi occorre considerare normali i seguenti dati:

  • Circonferenza addominale ≥ 94 cm nei maschi e ≥ 80 cm nelle femmine.
  • Pressione arteriosa maggiore di 140 la sistolica o maggiore di 90 la diastolica o entrambe.
  • Glicemia a digiuno, superiore a 100 mg/dl o diabete conclamato.
  • Trigliceridemia, maggiore a 250 mg/dl.
  • Colesterolo HDL, minore di 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne.