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Coryfin Espettorante*scir 200 Ml 3 Mg/ml

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Denominazione Coryfin espettorante 3mg ml sciroppo Categoria farmacoterapeutica Espettoranti. escluse le associazioni con antitosse. P...

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Certificazione Ministero della Salute
 

Denominazione

Coryfin espettorante 3mg/ml sciroppo

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Ambroxolo cloridrato.

Eccipienti

Sorbitolo liquido non cristallizzabile (e420), glicerolo, metile paradrossibenzoato (e218), acido benzoico (e210), sodio bisolfito (e222), estratto di liquirizia, essenza di lampone, etanolo 96%, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.

Controindicazioni/eff. secondari

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; gravi alterazioni epatiche e renali; nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

Posologia

Adulti: nei primi giorni di trattamento 10 ml, 3 volte al giorno; successivamente 5 ml, 3 volte al giorno. nei bambini da 2 a 5 anni: 2,5 ml, 3 volte al giorno; oltre i 5 anni: 3 ml, 4 volte al giorno.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore a 2 anni. l'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di stevens johnson (sjs)/necrolisi epidermica tossica (net) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (agep) associati alla somministrazione di ambroxolo. la maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. inoltre nella fase iniziale della sindrome di stevens johnson o della necrolisi epidermica tossica (net), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, raffreddore e mal di gola. a causa di questi sintomi fuorvianti è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico. in caso di funzione renale compromessa, il farmaco può essere usato solo dopo aver consultato il medico. evitare di mescolare il medicinale con soluzioni aventi reazione alcalina, in quanto si possono verificare fenomeni di intorbidamento e/o flocculazione a causa dell'acidità della soluzione di farmaco (ph=5,0). contiene: sodio bisolfito; sorbitolo; metile paraidrossibenzoato; etanolo. da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia. le dosi indicate per i bambini da 2 a 5 anni e per i bambini oltre i 5 anni contengono piccole quantità di alcool etilico (etanolo), inferiori a 100 mg per dose.

Interazioni

A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. non sono riportate interazioni con altri medicinali.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune >= 1/10; comune >= 1/100, < 1/10; non comune >= 1/1.000, < 1/100; raro >= 1/10.000, < 1/1.000; molto raro < 1/10.000; non nota. disturbi del sistema immunitario. raro: reazioni di ipersensibilità; non nota: reazioni anafilattiche tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito. patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. raro: rash, orticaria; non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di stevens johnson, necrolisi epidermica tossica epustolosi esantematica acuta generalizzata. patologie del sistema nervoso. comune: disgeusia. patologie gastrointestinali. comune: nausea, ipoestesia orale; non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca; non nota: secchezza della gola. è stata segnalata anche pirosi. patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. comune: ipoestesia faringea; non nota: ostruzione bronchiale. la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la ventottesima settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione del medicinale. ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego del farmaco non è consigliato durante l'allattamento.

Reparto
Spec.med.da banco
ATC/GMP
Ambroxolo
Classificazione
Farmaco da banco
Detraibile
Si
Scadenza
04/2025
Sostanza
Ambroxolo cloridrato