Anemia da carenza di ferro: cause, rimedi e cure

La relazione tra la carenza di ferro e l’anemia è universalmente nota e questa tipologia di anemia viene definita sideropenica, una parola che deriva dal latino: Sìderos che significa ferro e Penìa che significa povertà. L’anemia da carenza di ferro si presenta quando i livelli di ferro nel sangue non sono giusti, il Ferro infatti è una parte fondamentale dell’emoglobina, una molecola contenuta nei globuli rossi essenziale in quanto trasporta l’ossigeno nel sangue. La carenza di ferro causando l’anemia sideropenica pregiudica il trasporto di ossigeno e provoca sintomi lievi come spossatezza e fiato corto oppure rimane del tutto asintomatica. Quindi come possiamo riconoscere di avere un anemia da carenza di ferro? Come possiamo intervenire? Scopriamolo insieme!

Cos’è l’Anemia da Carenza di Ferro

L’anemia è una condizione di disequilibrio organico causato da livelli non fisiologici dell’emoglobina, tale condizione determina un inadeguato trasporto di ossigeno dei globuli rossi. Esistono diverse tipologie di Anemia, infatti molteplici possono essere le cause ma anche i sintomi.
L’anemia sideropenica o anemia marziale è quella causata da una carenza di Ferro ovvero da livelli di Ferro nel sangue troppo bassi. Il Ferro è un minerale essenziale per tantissime funzioni biologiche basilari del nostro organismo, tra queste la creazione dell’emoglobina. Quando i livelli di Ferro nel sangue sono troppo bassi, l’emoglobina prodotta non è sufficiente causando una scarsa circolazione dell’ossigeno nell’organismo. L’anemia Marziale o Sideropenica è quella maggiormente diffusa nel mondo e colpisce soprattutto le donne in età fertile, in cui il ciclo mestruale abbondante può generare una eccessiva perdita di ferro, le donne in gravidanza, a causa dell’aumentata richiesta del feto, ma anche bambini e adolescenti.
I sintomi più comuni dell’Anemia da Carenza di Ferro sono:
- stanchezza fisica e mentale (astenia)
- pallore
- mal di testa
- cefalea e insonnia
- perdita di capelli e unghie fragili
- vertigini e capogiri
- mani e piedi freddi
- formicolio alle gambe
- scarso appetito
La diagnosi dell’anemia sideropenica deve essere effettuata dal medico attraverso esami ematici (come ad es: emocromo, indice eritrocitario, dosaggio della transferrina e della ferritina).

Anemia da Carenza di Ferro: possibili cause

Le cause della Carenza di Ferro sono molteplici:
- Apporto non adeguato di Ferro con la Dieta: soprattutto quando si segue una dieta che non contempla l’assunzione di carne, come ad esempio le diete vegane e vegetariane, in cui si potrebbe incorrere in situazione di ridotto assorbimento del ferro a causa della sua minore biodisponibilità nei vegetali.
- Patologie gastrointestinali: celiachia, morbo di Crohn o colite ulcerosa possono ridurre l’assorbimento del ferro
- Scarso assorbimento del ferro: come ad esempio in caso di disturbi del metabolismo che impediscono all’organismo di assimilare adeguatamente il ferro introdotto con l'alimentazione oppure in concomitanza di particolari terapie farmacologiche o dell’assunzione reiterata di FANS o di farmaci antinfiammatori che possono indurre un minore assorbimento del ferro.
- Emorragie e sanguinamenti: la presenza di emorraggie con perdita di sangue può portare una diminuzione dei livelli di ferro; anche il ciclo mestruale abbondante può incidere molto nelle donne.
- Gravidanza e allattamento: periodo in cui il fabbisogno di ferro aumenta per favorire il corretto sviluppo del feto.

Rimedi per carenza di ferro e anemia

Fondamentale per la cura e la prevenzione dell’anemia sideropenica è la correzione delle abitudini alimentari introducendo alimenti con ferro biodisponibile e alimenti che ne favoriscono un corretto assorbimento. Gli alimenti più ricchi di ferro sono il fegato e le interiora in genere, il cioccolato fondente, i legumi, le carni rosse, la frutta secca e le verdure a foglia verde. L’aspetto fondamentale è però la capacità di assorbire il ferro alimentare da parte del nostro organismo, che varia notevolmente da alimento ad alimento e da individuo a individuo. Tale capacità è massima per interiora e carni rosse e minima per i vegetali a foglia verde, mentre le persone che assumono molto fruttosio e soprattutto vitamina C lo assimilano più facilmente: per questo si raccomanda di condire le verdure con il limone.
Ridurre l’assunzione di tè e caffè, e ridurre gli alimenti ticchi di acido ossalico, come cereali integrali, spinaci, barbabietole che ostacolano l'assorbimento del ferro.
Prima di ricorrere alla terapia farmacologica, un’ottima soluzione per ripristinare i corretti valori di Ferro nel sangue è rappresentata dagli integratori alimentare. Il più famoso integratore alimentare a base di Ferro Sucrosomiale, vitamina C e vitamina B12 è Sideral. Il ferro contenuto nell’integratore Sideral è trattato con tecnologia sucrosomiale che permette di superare indenne l’ambiente gastrico ed essere assorbito direttamente a livello intestinale ed evitare eventuali fastidi a livello gastrico. Come per la terapia farmacologica, anche l’integratore alimentare deve essere consigliato dal medico per stabilire una corretta terapia in base alle esigenze e necessità individuali.