Candida: come riconoscerla, prevenirla e curarla

La Candida è un fungo, o più precisamente un lievito, la cui specie più comune è la Candida Albicans. La candida colpisce principalmente le mucose del corpo portando un’infezione fungina che causa prurito e infiammazione e la formazione di chiazze bianche. Le donne, soprattutto in alcuni delicatissimi momenti della loro vita come la gravidanza, sono i soggetti più a rischio di candidosi vaginali. La candida albicans trova un ambiente ideale nella mucosa vaginale e causa spesso un’infezione superficiale responsabile di infiammazioni locali, spesso associate ad un intenso disagio. Perchè viene la candida? Possiamo prevenirla? Scopriamolo insieme

Cos’è la Candida

La Candida è un fungo commensale ovvero un microorganismo innocuo naturalmente presente nel nostro organismo a livello vaginale, orale, cutaneo e intestinale. Finchè la Candida resta in equilibrio con il nostro sistema immunitario resta un microorganismo innocuo ed è coinvolto in tantissime funzioni importanti all’interno del nostro organismo come ad esempio la digestione degli zuccheri, la regolazione ormonale, l’abbassamento del colesterolo, la produzione delle vitamine K, B1 e B6. In presenza di alcuni fattori predisponenti la Candida cambia forma diventando patogeno in grado di penetrare negli strati profondi dei tessuti causando una malattia locale.
Le specie di Candida dannose per l’organismo umano sono molte ma le più famose sono Albicans, Glabrata, Krusei e Tropicalis.
Generalmente quando si parla di Candida si intende la candidosi che colpisce le parti intime soprattutto femminili. La candidosi è un tipo di vaginite causata dalla Candida Albicans e si tratta di un’infezione definita endogena in quanto questo microorganismo è naturalmente presente nel nostro organismo. In condizioni fisiologiche la candida convive “pacificamente” con il nostro corpo ma in determinate situazioni come l’indebolimento del sistema immunitario, situazioni di forte stress, cure antibiotiche, diete particolarmente ricche di zuccheri si crea un alterazione del pH vaginale che favoriscono la proliferazione degli agenti patogeni e che possono scatenare il manifestarsi della candidosi. Queste particolari condizioni fisiche possono provocare un’eccessiva proliferazione della Candida Albicans e scatenare l’insorgenza della sintomatologia: prurito intimo, infiammazione, arrossamento, comparsa di macchie bianche e di perdite vaginali bianche dall’aspetto liquido e grumoso.

Candida: come riconoscerla

La candidosi o candida vaginale è caratterizzata principalmente da sintomi facilmente riconoscibili:
- prurito intimo intenso
- perdite vaginali di colore bianco e di una densità simile al latte cagliato e alla ricotta con un odore sgradevole
- arrossamento e gonfiore delle mucose
- possibile bruciore e dolore nella minzione
- dolore durante i rapporti sessuali
Anche se i sintomi sono chiaramente riconoscibili, soprattutto se si è già sofferto di vaginite da candida, è necessaria in ogni caso una visita medica per stabilire con assoluta certezza se si tratti o meno di candidosi, capirne le eventuali cause e stabilire la terapia idonea.

Perchè viene la Candida? Cause scatenanti della candidosi

Le cause principali della candida possono essere:
Abbassamento delle difese immunitarie o debilitazione fisica: tutte le patologie o le condizioni che causano uno stato di debilitazione fisica o di alterazione del sistema immunitario possono causare la Candida. Ad esempio le terapie farmacologiche con antibiotici, cortisonici o chemioterapici oppure patologie debilitanti come AIDS, gravi malattie croniche o ancora situazioni di forte stress psico-fisico, dimagrimenti eccessivi e improvvisi o disturbi del comportamento alimentare
Terapie antibiotiche: l’assunzione di antibiotici rischia di compromettere la flora batterica del nostro corpo, infatti uccide anche tutti i batteri che normalmente ci proteggono dalla candida. La candida, al contrario, essendo un lievito non risentirà dell’effetto battericida dell’antibiotico e potrà riprodursi liberamente.
Alterazioni del pH vaginale: un mancato equilibrio del pH e delle secrezioni vaginali causato da assunzione della pillola,gravidanza, menopausa, assunzione di antibiotici possono favorire il proliferare della Candida Albicans e la comparsa della sintomatologia
Scarsa igiene intima: una corretta igiene intima è fondamentale per la prevenzione della candida. Sempre bene non esagerare, infatti anche un’eccessiva igiene, ovvero un utilizzo eccessivo di lavande vaginali o l’uso detergenti aggressivi o anche semplicemente non adatti al ph vaginale, potrebbe avere l‘effetto contrario e portare ad uno squilibrio della flora vaginale provocando la proliferazione dannosa di microorganismi.
Cattiva alimentazione: una dieta eccessivamente ricca di lieviti e zuccheri può rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza della candida.
Abiti stretti e biancheria inadatta: indumenti sintetici, abiti troppo stressi, eccessivo utilizzo di assorbenti e salvaslip non lasciano trasprirare le mucose vulvari provocando macerazione ed umidità e creando l’ambiente ideale per la proliferazione della candida.

Candida: terapia antimicotica tradizionale o rimedi naturali?

In caso di candida solo il medico potrà stabilire se necessaria o meno la terapia antimicotica sia per via orale sia per via topica. La terapia antimicotica per bocca va seguita solo se necessario e solo sotto controllo medico in quanto presentano molti effetti collaterali. Inoltre la terapia antimicotica, se non effettuata nella maniera corretta, espone maggiormente al rischio di recidive.
Fondamentale in ogni caso il ripristino della flora batterica, le infezioni da candida, infatti, sono sempre dovute a una carenza di lattobacilli e a un alterazione del pH vaginale. Riequilibrare la flora batterica favorisce un aumento delle difese immunitarie, la normalizzazione del pH vaginale e favorisce inoltre la riparazione dei tessuti genitali. Per riequilibrare la flora batterica i rimedi più efficaci sono:
- Assunzione di fermenti lattici
- Lattoferrina
- Dieta sana ed equilibrata
- Modifica della abitudini quotidiane
- Applicazione di creme topiche per alleviare prurito e fastidi intimi
Da soli i farmaci non possono bastare e soprattutto non possono prevenire le recidive. Il farmaco aiuta a fare il primo passo ovvero rendere il microbo inattivo, ma solo modificare le abitudini igieniche e alimentari aiuta a non creare più le condizioni che predispongono per la formazione della candida. Per la riduzione dei fastidi è indicata la terapia locale con ovuli, antimicotici e creme ginecologiche per uso esterno, questi prodotti solitamente sono formulati con principi attivi ad azione antifunginea e contengono attivi ad effetto lenitivo in tutti i casi di sintomatologia aspecifica (bruciore, prurito, secchezza) dell'area vulvare.
È sempre una buona abitudine adottare delle misure preventive per tenere in salute la flora batterica e le mucose intime:
ridurre il consumo di lieviti e dolci, privilegiando i carboidrati con un lento assorbimento (pasta e il riso di tipo integrale);
assumere più verdura e frutta fresca che sono ricche di sali minerali, vitamine e fibre;
fare il pieno di fermenti lattici e yogurt per mantenere in equilibrio la flora batterica;
avere cura della propria igiene intima, utilizzando solo detergenti intimi non aggressivi, prediligendo quelli che rispettano l’acidità delle mucose.