Le emorroidi: cosa sono e perché si infiammano?

E' spesso considerato un argomento tabù ma le emorroidi sono un problema estremamente diffuso, che colpisce circa il 10% della popolazione adulta, soprattutto negli stati più ricchi e sviluppati del mondo.

Cosa sono le emorroidi?

Le Emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto con un'importante presenza di vasi sanguigni che contribuiscono ad un'evacuazione corretta e funzionale. Il plesso emorroidale agisce insieme allo sfintere per regolare l'evacuazione, contenendo le feci ed il gas intestinale. I cuscinetti lavorano gonfiandosi e sgonfiandosi per trattenere o rilasciare le feci. Purtroppo però, quando si irritano divengono facilmente soggetti ad infiammazioni che causano dolori, fastidi e sanguinamenti. Normalmente le emorroidi sono tenute all'interno dell'ano tramite legamenti fibrosi, ma può capitare che un maggior afflusso di sangue causato dall'infiammazione possa farle scivolare e fuoriuscire provocando così disagi più o meno gravi.

Quali sono le fasi dell'emorroidi:

  • Emorroidi I Stadio: i cuscinetti si infiammano e aumentano il loro volume provocando fastidi, prurito e sanguinamento.
  • Emorroidi II Stadio: i cuscinetti fuoriescono dall'ano solo in caso di sforzi intensi per la defecazione o il parto causando sensazioni di prurito o sanguinamento. Normalmente le emorroidi rientrano naturalmente nel canale anale .
  • Emorroidi III Stadio: la fuoriuscita dei cuscinetti emorroidali non è legata allo sforzo ed è necessario inserirle manualmente nell'ano. A questo stadio si manifesta dolore o lieve perdita di materiale fecale.
  • Emorroidi IV Stadio: si presenta un completo prolasso delle emorroidi che non possono essere riposizionate e che provocano dolore intenso, incontinenza e prurito.

Quali sono le cause:

L'infiammazione delle emorroidi riguarda indistintamente uomini e donne e solitamente si presenta in età adulta. Le cause possono essere:

      • Disfunzioni intestinali come ad esempio stipsi o diarrea cronica
      • Dieta sbagliata
      • Sforzi eccessivi
      • Eccesso di farmaci
      • Sedentarietà e mancanza di attività fisica
      • Abbondante uso di sigarette e alcol
      • Gravidanza
      • Genetica

Quali sono i rimedi:

Le emorroidi sono un argomento difficile da affrontare, che crea imbarazzo e spesso può interferire anche con la vita quotidiana. L'arma migliora che abbiamo è sicuramente la prevenzione, poiché nonostante nella maggior parte dei casi si tratti di un disturbo curabile, le emorroidi infiammate hanno la tendenza a diventare un problema cronico. Vediamo insieme quali sono le accortezza che possiamo avere:

      • Alimentazione corretta: è bene regolare la propria dieta cercando di evitare il più possibili i cibi che favoriscono l'infiammazione intestinale, come ad esempio: insaccati, cioccolato, cibi fritti e particolarmente speziati, alcol e anche l'uso eccessivo di latticini e lieviti. Prediligere una dieta ricca di acqua e fibre che aiuti a ritrovare la regolarità intestinale
      • Evitare una vita sedentaria: l'attività fisica è una regola che vale per promuovere un sano stile di vita ma in questo caso è fondamentale non mantenere un atteggiamento sedentario per non provocare infiammazioni causate dalla posizione statica.
      • Evitare il fumo
      • Scegliere biancheria traspirante, possibilmente in cotone che impedisca all'umidità di essere trattenuta.
      • Cercare di non sforzarsi eccessivamente durante la defecazione o in caso di stitichezza cronica assumere integratore specifici non aggressivi.
      • Al bisogno utilizzare creme per le emorroidi acquistate esclusivamente sotto consiglio del medico o del farmacista. Le creme agiscono contrastando le infiammazioni e donando una sensazione di freschezza che placa il fastidio ed il prurito ed è necessario applicarle dopo una detersione accurata ma delicata della zona anale.

Quando la sintomatologia si aggrava e non si notano miglioramenti è opportuno recarsi dal medico che potrà visitare il paziente e localizzare eventuali ragadi, ossia delle lesioni all'interno dell'ano e valutare se sia necessario elaborare un piano chirurgico.