
L'ansia è uno stato d'animo provocato da una serie di eventi che possono stressare la mente. Il termine ansia raggruppa le reazioni cognitive e comportamentali in risposta a stimoli che vengono ritenuti un'ostacolo od una minaccia. Nei tempi passati l'ansia serviva per aiutare la persona ad individuare le situazioni di pericolo e a sopravvivere. Con il tempo il concetto di pericolo è notevolmente mutato e le cose che ci fanno paura riguardano l'incertezza sul futuro, la salute, le relazioni e i problemi quotidiani. Non tutte le persone affrontano l'ansia nello stesso modo e spesso questa può degenerare fino a scatenare reazioni sproporzionate rispetto agli stimoli.
Cosa provoca l'ansia?
In realtà vivere uno stato d'ansia è totalmente normale, si tratta infatti di una risposta fisiologica del nostro organismo che sfocia in sintimo diversi:
- irrequietezza
- senso si paura
- difficoltà di concentrazione
- irascibilità
- incapacità di rilassarsi
- affaticamento
- perdita o alterazioni del sonno
- dolori muscolari causati dallo stato di tensione
- Iperventilazione
- battito accelerato
La storia familiare del soggetto influisce notevolmente sulla sua capacità di gestire i momenti di stress, sin da bambini infatti la vita ci pone di fronte ad ostacoli più o meno difficili ed è compito della famiglia dare al figlio le giuste capacità per affrontarli. Spesso però un soggetto è predisposto geneticamente a reazioni d'ansia meno gestibili ed è necessario un intervento da parte di specialisti.
Causa d'ansia possono essere anche traumi infantili che impediscono alla persona di affrontare le situazioni stressanti anche in età adulta.
E' possibile che l'ansia sia legata a problemi fisici e mentali, legati a squilibri ormonali , a bassi livelli di serotonina o ad un'eccessiva produzione di noradrenalina.
Una cattiva alimentazione ricca di caffè, alcol e zuccheri può portare all'aumento degli stati di preoccupazione.
L'ansia non sempre ha una causa ben specifica: essendo una reazione momentanea spesso aiuta a riconoscere uno stato di pericolo e permette di attivare un atteggiamento di autoconservazione. Ma quando questa diventa una compagna abituale che limita il funzionamento psichico si parla di ansia patologica. L'ansia patologica non deve essere per forza legata ad un trauma ma può provocare molti danni alla salute psico-fisica del malato. Infatti gli stati di forte ansia possono essere pericolosi in quanto limitano la capacità del soggetto di pensare lucidamente, lo portano ad avere difficoltà nelle relazioni e nell'affrontare la vita quotidiana, fino a costringerlo ad un atteggiamento di costante difesa e sfiducia nel prossimo.
Come si può curare l'ansia?
Per l'ansia patologica l'unico consiglio è rivolgersi ad uno specialista. Non esistono integratori o regole generali su come affrontare quella che è diventata una patologia. E' necessario trovare uno psicologo od uno psicoterapeuta che possa svolgere un'indagine approfondita della situazione psicologica del soggetto e che, dopo aver fatto una diagnosi, decida il tipo di terapia da utilizzare, con le sedute di analisi o con i farmaci più indicati.
Se invece parliamo di normali e sporadici casi di ansia è possibile affrontarli senza sentirsi in difetto. E' necessario capire che l'ansia è una reazione fisiologica e in quanto tale è giusto che alcune situazioni ci rendano particolarmente preoccupati o ci mettano a disagio. I rimedi più efficaci sono:
- Tecniche di rilassamento
- Meditazione
- Esercizi di controllo del respiro
- Attività fisica
- Integratori naturali a base ad esempio di valeriana, lavanda, passiflora o griffonia
- Assumere cibi ricchi di serotonina e Omega 3
- Evitare alimenti eccitanti come caffè, alcol, cioccolata e drink energetici